L’arte Kintsugi, arte giapponese del XVI sec. che restaura tazze per la cerimonia del tè con lacca urushi e polvere d’oro, ha vissuto, nel suo passaggio dall’oriente all’occidente, una mutazione sia della tecnica che del concetto filosofico. In oriente materiali naturali, lacca urushi e polvere d’oro; in occidente materiali chimici, resina epossidica e oro liquido, in polvere, in foglia. In oriente il fulcro del Kintsugi è mono no aware, una sensibilità profonda per gli oggetti che porta a provare il senso di rimorso nello sprecare qualcosa (mottanai); in occidente il fulcro del Kintsugi è la rappresentazione che l’oggetto riparato ci dà: rinascita dopo le ferite, simbolo di una ricomposizione di frammenti della vita. "Kintsugi, l'arte di riparare con l'oro" è un manuale tecnico di restauro che descrive ogni fase di lavorazione, a partire dallo studio dell'oggetto fino alla semina finale della polvere d'oro. Offre una panoramica sul periodo Muromachi, epoca dello shogun Ashikaga Yoshimasa, sul movimento culturale Higashiyama bunka, con uno sguardo alla storia della ceramica.Kintsugi porta con sé una profonda metafora di vita, esaminata nella parte finale libro, con cenni di filosofia giapponese e approfondimenti sul kintsugi contemporaneo.
Domenica
08-10-2023 16:00 | 17:00
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